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Bordeaux 2009

Manifesto Bordeaux 2009

Ecco le classifiche del 9° Vintage Meeting di Bordeaux (in formato Pdf).

Il più importante evento Vintage Internazionale, si è disputato come di consueto a Bordeaux, il primo week end di giugno.

Ben 60 i partecipanti provenienti da tutta Europa e Stati Uniti

Come al solito i colori nazionali erano rappresentati quest’anno, oltre che da 5 piloti dell’ECA, anche da 3 amici del Riolo Slot Club (Modena) alla loro prima esperienza Internazionale.

Il tema proposto quest’anno dagli organizzatori francesi era la Formula 1 dal 1950 al 1968 nelle solite scale 1/32 e 1/24. Si inizia il venerdi con le prove libere, si prosegue il sabato col concorso di presentazione estetico (come a Torino) e si conclude la domenica con le due gare. Complessivamente tre giorni molto divertenti e rilassanti, accompagnati da un’atmosfera amichevole e gioviale dentro e fuori dal club. Toccante il minuto di silenzio dedicato al ricordo di Bruno Novarese plurivincitore nelle precedenti edizioni, compresa quella dell’anno scorso.

I modelli di F.1 presentati erano realizzati nei modi più disparati: da quelli originali degli anni 60’, a quelli auto costruiti, sempre però con pezzi dell’epoca.

Nel concorso statico 1/32 la vittoria è andata al giovane James Cooper con la Lotus F.1 Monogram preparata da papà Derek. Dietro di lui la Honda del debuttante spagnolo Martinez Gonzales (che non è parente del Mimmo nazionale) e 3° Anthony Beraha con una Brabham della Strombeker.

Più indietro nella classifica gli italiani che si sono comunque rifatti in gara: 1° Montiglio, 2° Uliana a 1 giro e 3° il francese Anthony Beraha a 3 giri, che grazie a questo risultato si è aggiudicato la vittoria finale di categoria, precedendo Martinez Gonzales e il nostro Scisco.

Passiamo ora all’1/24 con la vittoria nel concorso dell’americano di Parigi Don Siegel con una Maserati 250 F, con telaio Ulrich con sterzo, differenziale e sospensioni… troppo complicato per andare anche veloce sulla pista in legno con curvoni veloci e sopraelevati. Dietro di lui il nostro Ezio Scisco con una bellissima Ferrari 312 A“Spaghetti” del 1967 (telaio Champion e carrozzeria Carrera).

Nella gara combattutissima, sono ancora una volta emersi gli italiani: vittoria per Uliana con una Eagle della Russkit completamente originale, a parte le gomme NRS replica. A un giro Scisco a due giri l’inglese Andy Brown, 4° Maurizio Primo e 5° Montiglio.

La vittoria finale di categoria è andata quindi a Scisco che ha preceduto Derek Cooper e Franco Uliana.

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